CasaFamigliaOpenDay2024

 

L’ Associazione Casa Famiglia - Casa Domani offre un contesto familiare a persone con problemi di disabilità dove esse possano sviluppare il loro spazio di autonomia e crescita.

 

Ciò è reso possibile dalla presenza di circa 100 Volontari che, a rotazione, con turni di 3 ore e mezza alla settimana e 10 ore notturne rispondono ad ogni esigenza dei Residenti favorendone l’integrazione nella vita sociale.

 

Siamo a Genova in Via Gropallo 6/1 – Tel. 0108592577-

IBAN: IT60F0503401424000000015993

Grazie di cuore

Per maggiorni informazioni clicca qui !


DonaIlTuoCinquePerMille

L’associazione nasce nel 1988 per la realizzazione di una Casa Famiglia, comunità residenziale per persone maggiorenni, fisicamente disabili di qualsivoglia patologia senza distinzione di sesso.

Scopo di questa comunità è quello di consentire alle persone disabili che ne fanno parte di raggiungere una propria autonomia, attraverso tutte le soluzioni sostenibili (generiche, tecniche, personalizzate), e quindi:

  • Di compiere liberamente le scelte necessarie per esprimere, coltivare e sviluppare la propria professione religiosa, culturale e sociale;
  • Di sviluppare le proprie attitudini culturali e professionali, frequentando ove occorra corsi scolastici e università, e/o di formazione ed esercitando una attività lavorativa presso strutture esterne o in smart working;
  • Di realizzare la responsabilizzazione e la maturazione dei membri e dei collaboratori per soddisfare i bisogni di relazione reciproca.


I punti qualificanti del progetto sono i seguenti.

  • La Casa-famiglia è intesa come un ambiente di vita strutturato in maniera familiare
  • Una risposta concreta alle situazioni e realtà che generano emarginazione e disadattamento specie tra i disabili. Si intende sviluppare tale risposta attraverso:
    1.    L’alternativa all’istituto;
    2.    L’integrazione alla famiglia;
    3.    Le dinamiche dei rapporti interpersonali che regolano la vita comunitaria;
  • Costituire una realtà aperta al rapporto con il territorio con cui ricercare collaborazione attraverso i servizi che esso può offrire e per diventare modi di nuovo intervento; saper cogliere quindi tutte le occasioni di stimolo e di confronto che possono derivare dalla partecipazione libera ad iniziative culturali, religiose e sociali;
  • Gli ospiti disabili in qualità di residenti sono chiamati e coinvolti in prima persona nella programmazione e nella gestione economica e organizzativa sia della struttura che della vita comunitaria, a tale scopo e non solo per ragioni di spazio si stabilisce nel numero di sei il limite massimo degli appartenenti al “nucleo familiare”; la quota mensile di partecipazione economica richiesta ai residenti non si limita ad essere un contributo necessario ai fini della gestione ma diventa titolo per partecipare alla gestione stessa; si richiede peraltro ai partecipanti una propria seppur minima disponibilità e indipendenza economica che costituisce la prima azione di autonomia nella vita comunitaria, stimolo verso una sempre maggiore indipendenza personale;
  • L’organizzazione logistica della struttura si basa quasi esclusivamente su operatori volontari i quali svolgono il proprio servizio in turni per tutto l’arco della giornata, secondo un orario prestabilito con durata massima di 3 ore e mezzo per turno ad eccezione del turno della notte che comincia alle 21,30 e termina alle 7,30 del mattino successivo; i volontari scelgono di aderire al progetto sulla base delle indicazioni dello statuto e delle finalità della Associazione; ad essi è richiesto di garantire una seria continuità nel servizio e la partecipazione a tutti quei momenti di verifica e di formazione che la comunità e l’Associazione decideranno di mettere in programma per migliorare sia il tipo di servizio che la qualità della vita comunitaria.
  • L’obiettivo generale a cui il progetto tende è quello di permettere alle persone disabili di continuare a vivere in condizione di vita “familiare” nel proprio contesto abitativo, in modo adeguatamente protetto.
  • Le motivazioni di chi ha fondato e continua a gestire l'associazione non scaturiscono da necessità contingenti dei familiari degli assistiti, come nella maggior parte delle associazioni assistenziali, ma come risposta individuale di gente comune a una situazione di emarginazione, basata esclusivamente sulla solidarietà al prossimo, il vicino, l'amico.

 

Dove Siamo

Dopo aver vissuto per più di 20 anni in affitto nei locali di Piazza Manin 3/4 in Genova, nel 2009 abbiamo trasferito la Comunità nei locali di Via Gropallo 6/1 in Genova, locali che sono stati acquistati con il contributo della Regione Liguria, di benefattori ed accendendo un impegnativo mutuo.

Si trovano al piano primo di un edificio residenziale d’epoca, con ingresso e ascensore indipendenti da giardino privato.

Ogni residente ha una propria camera corredata dei servizi telefonici e telematici e aria condizionata.

Nella struttura sono presenti tre servizi igienici privi di barriere architettoniche, una cucina, una lavanderia, una sala da pranzo, una saletta ed un terrazzo, oltre a due camere, una per le accoglienze temporanee e una per gli operatori in servizio notturno.

 

Come puoi aiutarci ?

Puoi donare il tuo 5X1000 o anche inviando offerte fiscalmente deducibili ! Per maggiorni informazioni clicca qui !